Quando si vuole accogliere in casa un nuovo animale domestico, sono tanti i fattori da valutare prima di scegliere quello giusto. In generale, la logica è quella di prendere un animale che abbia bisogno di tante attenzioni quante siamo in grado di dargli, né più né meno. In questo senso, gli uccelli da gabbia sono gli animali da compagnia preferiti non solo dagli appassionati, ma anche da chi ha poco tempo.
Vivaci, intelligenti e colorati ma dalle poche e semplici esigenze, gli uccellini sono perfetti per chi non riuscirebbe a portare fuori il cane tutti i giorni più volte al giorno ma vorrebbe ugualmente l’allegra compagnia di un animale domestico. L’importante, quando si parla di uccelli da gabbia, è di scegliere solo specie e tipologie che abbiano un buon rapporto con una vita più sedentaria e sappiano abituarsi senza problemi alla sua nuova casa.
Imparando a conoscere le necessità delle varie specie, saprai scegliere l’uccellino adatto e imparerai a instaurare con lui un rapporto speciale, ben oltre quanto ci si possa immaginare!
Come prendersi cura di un uccellino in casa
Solo perché non hanno bisogno di essere portati fuori, non significa che sia possibile lasciare il proprio uccellino domestico nella sua gabbietta come fosse un semplice soprammobile. Soprattutto se si tratta di specie che amano la compagnia (e sono la maggior parte), è quindi fondamentale dedicargli le giuste attenzioni ogni giorno, giocando e interagendo con loro. Di norma è una buona scelta anche prenderli almeno in coppia, così che possano trovare compagnia anche quando il loro padrone è fuori di casa.
Igiene personale
Gli uccelli da gabbia sono animali puliti a dispetto di quanto si pensi. Dato che amano trascorrere molto tempo pulendo da soli le loro ricche piume, non dovrai occuparti in prima persona della loro igiene personale. Fra le poche accortezze richieste, c’è la necessità di tagliare le unghie una volta ogni 2 o 3 mesi, per impedire che la crescita degli artigli diventi un problema per aggrapparsi ai trespoli. Puoi farlo utilizzando un comune tagliaunghie. Come vedremo più avanti, le operazioni di pulizia necessarie riguardano soprattutto la gabbia, per motivi non solo di igiene e odori ma anche e soprattutto di salute degli uccellini.
Alimentazione
In linea di massima, si può dire che gli uccelli da gabbia abbiano un’alimentazione a base di semi e frutta. La tipologia e la quantità di questi alimenti però varia in base alla specie di volatile che bisogna nutrire. In base alle caratteristiche specifiche del loro apparato digerente e dei loro bisogni, dovrai quindi calibrare un’alimentazione completa, preferibilmente facendoti aiutare dal tuo veterinario.
I semi vanno scelti in base alla loro grandezza: un canarino preferirà semini piccoli, date le dimensioni ridotte del becco, mentre un pappagallino può mangiare anche semi più grandi. La frutta è poi un’importante fonte di fibre e nutrienti e, tagliata in piccoli pezzettini, è un’importante integrazione del piano alimentare degli uccellini. Anche in questo caso, per i canarini e gli uccellini più piccoli meglio non esagerare.
Infine, è essenziale arricchire la dieta dei tuoi volatili con razioni di calcio, una o due volte a settimana. L’alimento adatto allo scopo più comune sono gli ossi di seppia, che lascerai nella gabbietta insieme ai semini e all’acqua (sempre fresca, mi raccomando!). Questi ossicini saranno utili anche per permettere agli uccelli di limare, affilare e mantenere forte il becco. Puoi inoltre integrare l’apporto di calcio con gli appositi pastoni proteici che si acquistano già pronti in commercio o con gusci delle uova sterilizzati in forno.
Gabbietta
Ogni gabbietta che si rispetti deve avere soprattutto due caratteristiche tassative. Innanzitutto, le dimensioni, proporzionate a quelle dell’uccello e che gli permettano di muoversi liberamente. Molti modelli in commercio comprendono anche rami e trespoli fra i quali l’uccellino può divertirsi a saltare. In generale, è quindi importante che abbia più di un punto di appoggio e che sia lunga il giusto, oltre che alta. Questo gli permetterà di spostarsi più liberamente al suo interno.
Il secondo requisito essenziale è la pulizia. Tanto per la tua casa quanto, soprattutto, per il benessere del tuo uccellino, è importantissimo che la gabbietta sia pulita regolarmente da residui di cibo, escrementi, piume e sporco. Un’operazione di pulizia completa richiede pochi passaggi ma va effettuata quotidianamente per impedire che l’uccellino trascorra troppe ore circondato dallo sporco, andando incontro a rischi per la sua salute.
Almeno una volta a settimana, poi, è bene procedere a una pulizia più approfondita del vassoio e delle grate. Ricordati anche di spostare, di tanto in tanto, la disposizione dei vari trespoli per tenere sempre attiva l’attenzione e la mente del tuo amico piumato.
Alcuni esemplari hanno inoltre bisogno, una volta al giorno, di sgranchirsi le ossa facendo dei piccoli voli anche fuori dalla gabbia. Basta chiudere le finestre e le porte della stanza per lasciare che esplorino un po’ l’ambiente. Questo permetterà all’animale di apprezzare meglio la propria gabbietta come un rifugio sicuro, e non come un carcere di costrizione!
Assicurati, inoltre, la gabbietta sia posizionata in un angolo della casa pieno di luce. In commercio esistono anche casette per uccelli con apposite lampade UV che, oltre a fornire la giusta illuminazione, garantiscono anche il calore del quale le specie tropicali hanno bisogno.
Canto
Se abiti in condominio o in un appartamento condiviso e i tuoi vicini sono particolarmente intolleranti al rumore… meglio non prenderlo proprio un uccello! Non solo non puoi azzittirlo a comando, ma per la sua salute sarebbe bene lasciarlo cantare libero e anzi divertirsi a stuzzicare e guidare i suoi vocalizzi.
Il canto è un elemento imprescindibile nella natura degli uccelli e va, quindi, assecondato. Attenzione ai segnali di malessere che ti indicano che i tuoi uccellini non sono felici. Il primo allarme è proprio quando Smettono di cantare.
Quali sono i tipi di uccellini da gabbia più diffusi?
Vediamo ora quali sono le specie più diffuse di uccelli da gabbia, apprezzati per la buona compagnia e per la capacità di abituarsi facilmente a un ambiente domestico.
Canarini
Il grande classico degli uccelli da gabbia da tenere in casa, mai banale e mai noioso. Si tratta dei vivacissimi canarini, caratterizzati dal tipico colore giallo acceso e dal becco piccolo e appuntito. Questi volatili non hanno esigenze troppo impegnative. È importante innanzitutto che abbiano spazio a sufficienza e che vengano nutriti con il cibo giusto. Trattandosi di esserini delicati, dovrai avere particolare cura a tenere sempre pulita la sua gabbietta.
Le dimensioni del becco, ad esempio, richiedono che i semini scelti siano sempre piccoli e che l’integrazione di frutta e verdura sia costante ma limitata, data la loro ridotta capacità di digestione delle fibre. In alcuni casi, c’è bisogno di integrar poi la loro dieta con vitamine specifiche per il piumaggio e rinforzare il becco. Parla con loro e aiutali ad esprimersi: con questi accorgimenti, il tuo canarino ti farà compagnia almeno per 10 anni!
Cocorita (Parrocchetto ondulato)
Se la cocorita è diventato uno degli esemplari più comuni nelle case ci sarà un motivo! Si tratta, infatti, di uccellini docili, affettuosi e intelligenti. Tutto ciò di cui hanno bisogno è che si giochi con loro, divertendosi a insegnargli parole da ripetere. Il piumaggio delle cocorite spazia inoltre in un ampio raggio di sfumature e colori. In questo caso, è altamente consigliato di prendere una coppia di cocorite, per evitare che soffrano la solitudine. Questo simpatico uccellino australiano saprà stupirti per la sua intelligenza, che gli permette di imparare trucchetti e frasi da ripetere!
Calopsitta
Come tutte le cacatue, anche la calopsitta è caratterizzata dalla simpatica crestina di piume sulla testa e da pattern coloratissimi. Rispetto agli altri esemplari della stessa specie, ha delle dimensioni ridotte e quindi adatte a stare in gabbia, purché siano sufficientemente illuminata e spaziosa. Diciamo subito che questi uccellini hanno un gran bisogno di interagire con il loro padrone e possono quindi soffrire di solitudine se ignorati o lasciati a se stessi.
Per questo motivo, è importante dedicargli dei momenti di gioco, in cui puoi insegnargli a fischiettare a tempo di musica o riprodurre dei suoni – ma non a parlare. Essendo più selvatici, è meglio inoltre prenderli quando sono piccoli per abituarli fin da subito all’ambiente della gabbietta. Superate queste difficoltà, avrete con voi un animaletto affettuoso e fedele, capace di tenervi compagnia e divertirvi in qualsiasi momento.
Pappagalli
I pappagalli sono considerati uccelli da gabbia abbastanza comuni, noti anche per la loro longevità che può arrivare ai 50 anni di vita! In realtà, però, quando si parla di questo coloratissimo volatile bisogna distinguere fra le varie specie, che non si differenziano solo per il piumaggio ma anche per abitudini, dimensioni e necessità.
Ad ogni modo, in linea di massima, i pappagalli hanno un estremo bisogno di socializzare, di essere considerati e di interagire con altri esseri. Docili e amanti del gioco, non sarà difficile intrattenerli divertendosi! Il rischio, altrimenti, è che cadano in depressione o sviluppino comportamenti negativi e persino aggressivi.
Le varietà più comuni sono l’Ara e il Pionus. I primi sono più grandi – e hanno quindi bisogno di molto più spazio – e parecchio chiacchieroni! Al contrario, il pappagallo Pionus è più piccolo e più silenzioso, più adatto quindi se i vicini non apprezzano troppo i rumori.
L’alimentazione dei pappagalli richiede alcuni accorgimenti in più, affinché non manchi nessun nutriente nella sua dieta. Nel caso di questi volatili, i classici semi sono quindi importanti ma vanno somministrati in quantità ridotte rispetti alle razioni di frutta e verdura. L’apporto di fibre e zuccheri è importantissimo e va diversificato variegando di volta in volta l’offerta.
Pappagallini Parrotlet
Questi uccelli sono più piccoli rispetto ai cugini pappagalli, e costituiscono un’ottima alternativa se si è alla ricerca di una compagnia simpatica e giocosa ma, allo stesso tempo, docile e non troppo rumoroso. I pappagallini infatti amano fischiettare, riproducendo anche i suoni che li circondano, ma senza mai raggiungere un volume troppo elevato. Ideali, quindi, se si abita in un condominio o appartamento condiviso.
Questi pappagallini, originari del pacifico, sono anche noti con i nomi di Pacific Parrotlet, Pocket Parrotlet (date le ridotte dimensioni “tascabili”) o Celestial Parrotlet, per l’acceso colore turchino del piumaggio di alcuni esemplari.