Spesso si ironizza su come prendersi cura del proprio animale domestico richieda quasi lo stesso impegno di accudire un figlio. Questo perché, specialmente nei primi mesi del cucciolo, bisogna seguirne le fasi di crescita con le giuste attenzioni.
Chiunque abbia mai avuto un gattino sa, ad esempio, che nell’arco delle prime settimane di vita del piccolo è importantissimo proteggerlo dalla comparsa dei vermi intestinali. Ecco quindi qualche informazione utile per scegliere il miglior vermifugo per gattini, con tanto di classifica e guida all’acquisto dei prodotti più usati.
Vermifugo gattini: tabella compariva
Come scegliere il miglior vermifugo per gattini
Ogni vermifugo è specifico per un batterio o un parassita. Questi farmaci quindi non sono tutti uguali e vanno somministrati con accortezza e avendo ben presente il tipo di infezione di cui soffre il tuo cucciolo. Una volta che il veterinario ti ha aiutato a stabilire esattamente quale verme ha contagiato il gatto, potrai cominciare a scegliere fra i vari prodotti in commercio. A fronte di un principio attivo solitamente affine, i vari vermifughi si distinguono per:
Modalità di somministrazione
Se sai che il tuo gattino è restio a mangiare pillole o medicinali solidi, potresti ad esempio preferire delle gocce. In commercio esistono anche medicinali in polvere, da disciogliere in un po’ d’acqua. Tutti metodi che dovrai sperimentare prima col tuo gatto: ogni felino ha i suoi capricci!
Tipologia di trattamento
Un’esplosione dei sintomi richiede un intervento immediato e incisivo contro i vermi. Se invece il vostro gattino ha semplicemente un intestino delicato e soggetto a più infezioni, potresti preferire un prodotto più leggero ma da utilizzare nel tempo, come un integratore alimentare vermifugo o delle crocchette con ingredienti per la salute dell’intestino.
Questi prodotti hanno una migliore resa nel lungo termine, se utilizzati periodicamente nella dieta dell’animale in base alle indicazioni delle istruzioni e del veterinario. Rispetto ai farmaci però, gli integratori naturali non presentano effetti collaterali.
Miglior vermifugo gattini: la classifica
Come detto, questo elenco non esaurisce tutte le possibili vie di guarigione per il tuo gatto. Vogliamo però proporti alcuni dei farmaci vermifughi per gattini più venduti, premiati sia nell’efficacia sia nelle modalità di utilizzo a casa.
CentroVete Bayer Vermifugo antiparassitario per gatto
Questo vermifugo è efficace contro i principali batteri intestinali dei gattini: ascaridi, anchilostomi e tricocefali. La confezione contiene 8 compresse da somministrare all’animale mescolandolo nel cibo.
Per quanto riguarda le tempistiche, questo farmaco non può essere somministrato prima delle 3 settimane di vita né in caso di gravidanza dell’animale. Le quantità variano in base al peso: è sufficiente mezza compressa ogni 2 kg di peso del gatto. L’azione contro i parassiti è solitamente rapida (pochi giorni). È possibile poi riprendere la cura in caso di nuove uova dopo 3 o 4 mesi.
Animigo Vermifugo per Gatti
Un prodotto naturale e privo di agenti chimici valido sia per i cani sia per i gatti. Più che un vero e proprio farmaco, questo è un integratore alimentare ricco di sostanze ed estratti naturali sverminanti e antiparassitari.
La sua azione è quindi prolungata nel tempo, perché agisce sull’intestino trasformandolo in un ambiente inospitale per vermi o larve, garantendo una protezione a lungo termine. Assenzio romano, aglio, noce nero e bianco alcuni degli ingredienti naturali contenuti. La somministrazione in gocce, da aggiungere al cibo, è ideale per i gattini più restii a ingoiare pillole intere.
Verm-X
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Un goloso snack al gusto salmone per proteggere il tuo gattino da vermi e parassiti. La sua formula ricca di nutrienti 100% naturali è adatta a tutte le taglie di cani e gatti e a tutte le sensibilità intestinali. Fra gli ingredienti anche prebiotici, acido folico, Omega 3 e Omega 6, minerali e vitamine.
Più che di un farmaco per trattamenti gravi, si tratta quindi di un buon sostituto delle regolari crocchette da somministrare ai cuccioli per curare l’igiene dell’intestino a lungo termine. Ai cuccioli dai 3 ai 6 mesi somministrare i croccantini una sola volta al giorno; oltre i 6 mesi vanno bene anche 2 volte al giorno.
AniForte WermiX Polvere per Gatti
- FORZA DELLA NATURA - PRIMA, DOPO E DOPO I LORMI: Per sostenere la normale funzione intestinale e la microflora intestinale. Puramente naturale e...
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Prenditi cura dell’intestino del tuo cucciolo prima, durante e dopo l’infezione dei vermi con questo prodotto a base di ingredienti naturali come saponine, sostanze amare e tannini.
Questo vermifugo per gattini si presenta come un additivo in polvere per l’alimentazione del micio e la sua flora intestinale. Il trito di erbe 100% naturali può essere tranquillamente mescolato al cibo dell’animale nelle dosi prescritte. I tempi e le quantità dipendono dal peso del gattino e dalla gravità dei suoi vermi: consultare le indicazioni.
GreenPet liquido per sverminazione
- ALTERNATIVA ALLA SVERMINAZIONE: Alternativa naturale alla sverminazione chimica degli animali - per il trattamento o la prevenzione
- ALIMENTAZIONE SEMPLICE: Miscelare le gocce nel mangime secondo le raccomandazioni di alimentazione - con pratico tappo antigoccia
- PURAMENTE NATURALE: A base di estratti di erbe come l'estratto di assenzio, l'estratto di timo, l'estratto di noce e l'estratto di cannella.
Un’alternativa priva di prodotti chimici per trattare i vermi nell’intestino del tuo cucciolo. Adatto per cani e gatti, ma anche per pollame e uccelli.
È sufficiente seguire la posologia indicata e aggiungere le gocce all’alimentazione dell’animale per 2-3 giorni. Il mix di estratti naturali al suo interno (assenzio, noce, aloe vera, timo, cannella fra gli altri) regola e favorisce l’armonizzazione dell’attività intestinale senza effetti collaterali per il cucciolo. Si consiglia di somministrare il prodotto per due-tre giorni ogni 3 o 4 mesi per mantenere l’igiene dell’intestino.
Come dare il vermifugo al gatto
Il primo e necessario consiglio da seguire per la cura dell’intestino del proprio pelo setto è affidarsi a un medico veterinario. Innanzitutto, perché non sempre i sintomi del gatto indicano chiaramente la presenza di vermi ed escludono qualsiasi altra patologia. Oltre alla diagnosi, il veterinario si serve anche di analisi specifiche per determinare quale parassita ha causato l’infezione.
Questo passaggio è importantissimo, perché, naturalmente, vermi diversi richiedono vermifughi diversi. È possibile quindi farsi prescrivere o semplicemente indicare il farmaco adatto al trattamento del proprio gatto e poi procedere alla somministrazione in casa. Se si sceglie questa via, si tenga comunque presente che dal 6° mese di vita è bene accompagnare il gattino ad una visita di routine per controllare che l’antiparassitario abbia fatto effetto.
La somministrazione del vermifugo al gatto dipende naturalmente dalla tipologia di prodotto scelto. Le pastiglie possono essere consumate sia intere sia sbriciolate. Le gocce vanno diluite in un po’ d’acqua e distribuite sul cibo, anche per camuffarne eventuali odori. Stesso discorso per altri integratori già in polvere o triti.
Esistono, infine, alcuni trattamenti da distribuire con il contagocce direttamente sulla pelle dell’animale.
Come fare se il gatto non vuole assumere il vermifugo
Ci sono molti motivi per cui il tuo gatto può rifiutarsi di assumere medicinali. Innanzitutto, come abbiamo detto, la forma del medicinale. Se hai scelto un vermifugo in pastiglie, probabilmente dovrai faticare un po’ di più per camuffarlo nel cibo. Ad esempio avvolgendo la compressa in una fettina di prosciutto o sbriciolandola nella ciotola.
Come sappiamo, ogni gatto ha i suoi personalissimi gusti. Molti vermifughi, specialmente se si tratta di integratori a base di estratti naturali, possono risultare sgradevoli al gatto per la presenza di uno specifico odore. L’aglio, ad esempio, è utilissimo contro le disfunzioni digestive ma non sempre gradito al sopraffino palato del nostro micio.
In tal caso, potrai provare a mitigarne l’odore mescolandolo ad altri cibi o diluendolo molto. Se sai già che il micio è particolarmente diffidente nei confronti di determinati aromi, prediligi direttamente un vermifugo inodore che non derivi da estratti naturali ma contenga i principi sintetizzati.
Quando dare il vermifugo al gatto
Esistono delle tempistiche indicative nelle quali si è soliti somministrare al proprio gattino i vermifughi. Tuttavia, va tenuto presente che non si tratta di robot programmati! Dovrai quindi essere attento abbastanza da cogliere i primi segnali di malessere del gatto per agire tempestivamente.
In generale, i vermi possono comparire dalle prime 3 o 4 settimane di vita, ed è in questo periodo che solitamente vengono somministrate le prime dosi di vermifugo al gatto. Dopo la prima, solitamente la cura si ripete dopo un altro lasso di tempo, circa una volta al mese fino al sesto mese di vita.
Per il trattamento di gatti adulti, basta ripetere il trattamento ogni 3 o 4 mesi dall’insorgere dei sintomi. Riguardo alle tempistiche è bene rispettare i tempi indicati da ciascun prodotto, che sono calcolati in base allo specifico batterio che ha aggredito l’intestino del tuo gattino.
I sintomi dei vermi ai quali prestare attenzione sono:
- Feci e vomito con dei piccoli vermini
- Difficoltà respiratoria e tosse
- Presenza di sangue o colore scuro nelle feci
- Pelo ispido
- Carenza di appetito
Come abbiamo detto, specialmente in caso di sintomi gravi è necessario affidarsi alla diagnosi di un veterinario. Il giudizio di un esperto serve ad evitare di somministrare al gatto farmaci inutili, trascurando nel frattempo la vera causa del problema. Se il cucciolo risulta spesso aggredito da queste forme parassitarie, considerare di prevenire l’insorgere di vermi anche con un’alimentazione adeguata, oltre che con una cura farmacologica. Il segreto sta nella chiave combinata di farmaci efficaci e integratori naturali da includere periodicamente nella dieta del tuo cucciolo peloso.