Con il suo pelo lungo e gli occhi profondi, il gatto himalayano è una delle razze più riconoscibili e affascinanti tra i felini domestici. Questa specie di gatto risale agli anni ‘30, quando alcuni allevatori decisero di incrociare un persiano e un siamese. Il risultato fu un felino elegante e dal grande fascino, oggi molto diffuso nelle case di europei e americani.
Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere sul gatto himalayano, cosa mangia, come si comporta e come prendersi cura di lui al meglio.
Come riconoscere un gatto himalayano?
Come abbiamo già accennato, il gatto himalayano nasce dall’incrocio tra un persiano e un siamese. Dai suoi antenati, l’himalayano ha preso le caratteristiche migliori: il pelo lungo e setoso e il carattere tranquillo del persiano, unito alla vivacità e all’intelligenza del siamese.
Dal punto di vista estetico, il gatto himalayano si distingue per il suo manto. Il pelo del gatto himalayano è spesso e morbido al tatto, con un mix di colori che varia dal beige al marrone al grigio al nero. Il musetto è di solito più scuro del resto del corpo, così come le zampette.
Il pelo lungo e morbido richiede molta cura da parte del padrone, per mantenerlo sempre setoso e privo di nodi. Tuttavia, il risultato è sempre ottimale e offre a chiunque una sensazione di morbidezza e calore impagabile. Il gatto himalayano ha gli occhi grandi e azzurri, simili a quelli del siamese, ma la loro forma è più tonda e “a mandorla” come in quella del persiano.
Ti offriamo una piccola curiosità: perché il gatto himalayano si chiama così? Questa razza, come si può immaginare, prende il nome dalla catena montuosa dell’Himalaya, situata tra India e Tibet. Questa denominazione si deve alla caratteristica colorazione “punto” del mantello, che ricorda quella delle montagne innevate dell’Himalaya.
Inoltre, la somiglianza con i gatti sacri del tempio dell’Himalaya, che avevano una colorazione simile, ha contribuito alla scelta del nome per questa razza di gatti.
Il carattere del gatto himalayano
Il gatto himalayano è noto per il suo carattere docile e affettuoso, simile a quello del gatto persiano. È un gatto socievole, amichevole e molto legato al suo padrone, da cui cerca sempre attenzioni, non troppo invadenti, e coccole. Questa razza di gatto è generalmente tranquilla e pacifica, adatta a vivere in appartamento, quindi è perfetta per chi lavora spesso o anche per persone anziane che non possono prendersi cura di un animale troppo vivace.
Tuttavia, una caratteristica del gatto himalayano che non passa inosservata è la sua grande intelligenza. Molti padroni riescono addirittura ad addestrare questa razza, invitandola a giocare in modi più complessi e in grado di stimolare la loro perspicacia.
Per quanto riguarda la convivenza con altri animali, il gatto himalayano solitamente si adatta bene e può convivere pacificamente con cani e altri gatti, purché siano presentate le giuste condizioni e la presentazione sia fatta gradualmente. Anche con i bambini si trova bene, purché non siano violenti o invadenti. Come con ogni animale, la socializzazione precoce e una gestione adeguata delle interazioni sono la chiave per una convivenza pacifica e felice. Quindi consigliamo di introdurre il gatto himalayano a poco a poco in famiglia, insegnando ai bambini a giocarci con tranquillità e facendo in modo che il micio abbia i suoi spazi in casa.
Come prendersi cura di un gatto himalayano
La cura di un gatto himalayano richiede alcune attenzioni specifiche per mantenere la sua salute e il suo aspetto in ottime condizioni. Partiamo dalle cose più semplici: per quanto riguarda l’alimentazione del gatto himalayano, non ci sono particolari indicazioni, se non quelle di offrirgli una dieta varia e sana, tenendolo alla larga dal cibo che consumiamo noi umani.
Questo gatto, come altri, necessita di proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali. Una dieta bilanciata con alimenti secchi e umidi è l’ideale per tenere sotto controllo il peso e favorire la sua salute, oltre che la bellezza del manto. Per quest’ultimo, è molto importante l’assunzione di omega 3, che si trovano principalmente nel pesce. Si può far bollire infatti la sua carne e selvirla al gatto senza condimenti.
La toelettatura richiede invece maggiori attenzioni: consigliamo di spazzolare il pelo del gatto con regolarità, utilizzando una spazzola a setole morbide o un pettine a denti larghi. Questo per evitare la formazione di nodi nel pelo che portano a un accumulo di sporco, funghi e batteri.
E’ consigliabile fare il bagno al gatto himalayano ogni tanto, utilizzando uno shampoo delicato specifico per gatti.
Come per tutte le altre razze, è bene portare il proprio micio himalayano dal veterinario periodicamente, sia per un controllo generico della sua salute, ma anche per effettuare tutti i vaccini previsti. Possiamo dire in generale che il gatto himalayano sia un micio forte e resistente, tendenzialmente sano, ma solo se lo si tratta con cura. La sua aspettativa di vita arriva anche fino a 17 anni, periodo nel quale può donarti molto amore e gioia.
Se stai cercando un gatto da adottare, tranquillo, affettuoso e anche bello esteticamente, ti consigliamo il gatto himalayano. Adottane uno e lasciati coccolare dal suo manto morbido.