Forse non ne hai mai sentito parlare, ma negli ultimi anni sempre più persone scelgono di adottare una razza di gatto unica e particolare: il gatto Bengala. Questo micio, riconosciuto come una razza da pochi anni, si ottiene dall’incrocio tra il gatto domestico comune e il gatto leopardo asiatico (Prionailurus bengalensis).
I primi esemplari sono nati in Oriente, negli anni ’60 e ’70 da un allevatore americano, Jean Sugden Mill, ma presto si sono diffusi in tutto il mondo, anche se il numero di gatti delle generazioni successive rimane comunque contenuto. Oltretutto, il bengala mantiene la sua indole selvatica e non è adatto a tutte le case.
Vediamo allora qualche dettaglio in più sul gatto bengala, la sua alimentazione, l’aspetto, il carattere e come prendersi cura di lui al meglio.
Come si riconosce un gatto bengala?
E’ un po’ come avere un piccolo leopardo in salotto. Il gatto Bengala ha un aspetto unico e distintivo, con una pelliccia lucente e macchie che ricordano quelle del leopardo. Sono di solito di taglia grande e possiedono una struttura muscolosa. La loro pelliccia può essere di vari colori, tra cui marrone, argento, blu, e addirittura nera. Questo perché è una razza che si ottiene unendo svariate razze di gatti domestici.
Com’è di carattere un gatto bengala?
E’ chiaro che un gatto domestico ottenuto dall’incrocio tra un micio e un leopardo mantenga sempre la sua indole selvatica. Il Bengala ha una personalità spiccata, energica e vivace. È un gatto molto intelligente, che ha bisogno di stimolazione mentale e fisica. Dimenticati il gatto coccolone che sta fermo sempre nello stesso posto e non vede l’ora che lo accarezzi.
Nonostante il gatto bengala tenda ad affezionarsi molto ai padroni, tuttavia è un gatto fiero e indipendente. Il gatto Bengala ha bisogno di uno spazio ampio e stimolante in cui vivere. Preferiscono le case con giardini, dove possono esplorare e giocare all’aria aperta. Sono anche in grado di adattarsi alla vita in appartamento, a patto che siano forniti di giocattoli e attività che li mantengano impegnati.
Consigliamo di non acquistare un gatto bengala se si teme che possa fare danni o se non si ha molto tempo da dedicargli per giocare o stimolarlo. Il rischio è che questo gatto si deprima e non mostri più la sua attività. Si tratta di una conseguenza triste, che può portarlo ad ammalarsi.
Il gatto Bengala è una razza molto addestrabile e può imparare facilmente diversi trucchi e comandi. Sono anche noti per la loro capacità di apprendere a camminare al guinzaglio e di utilizzare la lettiera con facilità. Molti proprietari ammettono che questa razza di gatto gioca insieme ai bambini ed è anche in grado di aprire le porte da solo.
In effetti, si tratta di un micio che tende a imitare gli umani, a riprodurre i loro comportamenti e a imparare molto. Per quanto riguarda la convivenza con altri animali, sconsigliamo di introdurre il gatto bengala di colpo nella vita in famiglia. Conviene, piuttosto, procedere gradualmente, cercando di mantenere i cani a distanza, ma anche gli altri gatti, lasciando che il bengala si orienti nell’appartamento, prima di scoprire che vi abita qualcun altro. La stessa premura bisogna usarla con i bambini, dicendo loro che il micio non è un peluche e che va rispettato.
Come prendersi cura del gatto bengala
Il gatto Bengala è una razza particolare che richiede, però, solo alcune attenzioni specifiche per poter vivere al meglio la propria vita. E’ richiesta soprattutto una toelettatura regolare, spazzolando il pelo del micio spesso, eliminando i peli in eccesso che potrebbero causargli ostruzioni in gola.
Per il resto, il gatto bengala è abbastanza indipendente: richiede la pulizia delle orecchie e il taglio delle unghie periodicamente, per evitare l’insorgenza di malattie o problemi di postura.
Altra attenzione importante riguarda l’alimentazione. Il gatto Bengala ha bisogno di una dieta equilibrata e nutriente per mantenere la salute e l’energia. È importante consultare il veterinario per scegliere un alimento di qualità e adatto alle sue esigenze, ma consigliamo comunque di fornirgli un giusto apporto di proteine grazie alla carne.
In commercio ci sono molti prodotti proteici, ma anche semplici alimenti secchi e umidi che contribuiscono alla sua energia e alla salute di tutte le parti del corpo. Consigliamo di inserire nella dieta anche del pesce, per un giusto apporto di Omega 3, ideali per la vista, il pelo, la circolazione e il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Conclusioni: perché adottare un gatto bengala?
Perché accogliere nel proprio appartamento un piccolo felino selvatico? Si tratta di una razza abbastanza impegnativa, ma che può offrire molta gioia e affetto. Adora stare al centro dell’attenzione dei suoi padroni, ricevendo coccole e stimoli per giocare. Ama l’aria aperta e infatti molte persone lo portano a spasso con il guinzaglio.
Non è adatto a chi non può prendersi cura di lui e offrirgli le attenzioni che merita. In termini di cure, il gatto bengala non richiede particolari attenzioni rispetto ad altre razze di gatti. Tuttavia, essendo un gatto molto attivo, è importante fornirgli abbastanza spazio e opportunità per giocare e fare esercizio. Inoltre, essendo una razza particolarmente intelligente, è importante fornire al gatto bengala stimoli mentali adeguati. Ad esempio, è possibile fornire loro giocattoli interattivi o lasciare che esplorino la casa in modo da soddisfare la loro curiosità.
Adotta allora il tuo prossimo gatto, scegliendo un bengala, se vuoi ottenere una razza particolare, unica ed esotica, pronta a donarti tutto il suo affetto e a farti divertire con tanti giochi stimolanti.