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Gatti senza peli: tutto quello che devi sapere

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gatto senza peli

Rispetto all’immaginario comune e agli standard domestici cui siamo abituati, i gatti senza peli sono quasi un’anomalia. In realtà, si tratta di una razza che ha origini antichissime e che solo negli ultimi anni è tornata al centro dell’attenzione di appassionati e allevatori che hanno saputo recuperarne parte del patrimonio genetico.

I gatti glabri hanno un aspetto un po’ strambo, anche per il fatto che l’assenza del manto lascia in bella mostra tutte le “rughe” e i rotolini della pelle. Quelli che sembrano inestetismi della pelle sono in realtà presenti anche negli altri gatti, ma nascosti dal pelo. A dispetto della loro aria buffa, i felini glabri sono apprezzatissimi per le loro qualità, tanto fisiche quanto caratteriali. È anche per questo che un esemplare di Sphynx puro può costare anche molto. Il motivo? Scopriamolo insieme!

Cominciamo da una curiosità. Perché alcune razze di felini nascono senza peli?

Perché alcune razze di gatti non hanno peli?

L’assenza di pelo in questi gatti è dettata dalla presenza di un carattere genetico recessivo, in il gene HR – Hairless. A partire da queste mutazioni genetiche naturali, l’uomo ha poi dato origine a varie razze ibride.

Molte razze nascono in realtà ricoperte di una leggera peluria che, entro il primo anno di vita, cade completamente lasciando il micio nudo, con qualche ciuffetto sparso sulle zampette e dietro alle orecchie. Nella maggior parte dei casi, questi esemplari mancano anche dei peli delle sopracciglia e delle vibrisse del musetto, totalmente assenti oppure talmente corte e sottili da essere impalpabili.

Storia

I gatti senza pelo sono una presenza relativamente recente nelle abitazioni domestiche. Eppure, questa razza affonda le sue radici già nel 3000 a.C, ai tempi degli antichi Egizi. Questo popolo che, com’è noto, veneravano i gatti, apprezzavano in particolar modo le razze glabre di felini, come testimoniano monumenti, iscrizioni funerarie e mummie.

Le successive testimonianze della diffusione dei gatti senza peli vanno ricondotte poi alle civiltà precolombiane in Sud e Centro America. Le razze più recenti, spesso frutto di incroci, hanno trovato origine in Russia e nell’America del Nord.

Carattere

Nonostante il loro aspetto a volte “minaccioso”, le razze glabre di felini hanno un carattere estremamente aperto e socievole, ben più dei loro cugini pelosi. Si tratta, in generale, di animali che amano la compagnia e il gioco. I gatti senza peli non disdegnano mai un po’ di coccole e sanno essere molto comunicativi. Tratti caratteriali che li rendono anche molto “chiacchieroni” e propensi a miagolare.

Questo significa anche che se le altre razze sono ben contente di conservare la propria autonomia e indipendenza, i gatti senza pelo possono invece soffrire più facilmente la solitudine. Evita di lasciarli soli per troppo tempo e cerca di dedicargli sempre un po’ di tempo, ogni giorno, fra coccole e giochi. Questi mici sono anche tendenzialmente molto attivi, e non sarà facile farli stancare.

Una soluzione per risolvere entrambi i problemi potrebbe essere quella di accompagnare il tuo gatto con un altro compagno domestico, che sia un secondo felino o un cane. Le razze glabre sono socievoli tanto con gli umani quanto con gli altri animali.

Gatti senza pelo: la soluzione per chi è allergico?

A dispetto di quanto si possa pensare, adottare un gatto senza peli non è la soluzione per chi è allergico a questi animali. A scaturire la reazione allergica negli umani, infatti, non sono i peli in sé, ma l’allergene Fel D1. Questa proteina è contenuta nelle secrezioni sebacee del pelo (dunque dal bulbo, e non dal pelo in sé) ma anche nella saliva. Dunque un soggetto allergico andrà incontro a reazioni anche a contatto con un gatto senza pelo.

Come accudire un gatto senza peli

Prendersi cura di un gatto senza pelo significa adottare piccole accortezze in più rispetto a un gatto tradizionale. In linea di massima, bisogna pensare che così come noi umani ci proteggiamo dal freddo e ripariamo la nostra pelle dal sole, allo stesso modo bisogna tutelare la cute di questi animali, sprovvisti del manto.

Il pelo del gatto, infatti, ha molteplici funzioni. Innanzitutto, è uno dei principali meccanismi termoregolatori del corpo, che mantiene il fresco d’estate e riscalda d’inverno. In secondo luogo, protegge dai raggi del sole a picco e dalle scottature.

Questo significa che i gatti senza pelo sono esemplari perlopiù domestici, che hanno bisogno di vivere in ambienti caldi e riparati dal freddo. Quando si trova all’aria aperta, il felino glabro va protetto dalle intemperie, freddo e pioggia in primis, ma anche dai raggi del sole con una protezione solare.

Tutto questo incide parzialmente anche sull’alimentazione dell’animale. Essendo dotato di un buon metabolismo che ha il compito di mantenere sempre calda la pelle, il gatto senza pelo ha bisogno di un piano alimentare ben regolato e ricco in proteine, da concordare con il proprio veterinario. Questo significa pasti frequenti e dal giusto apporto calorico, così da permettere al suo corpo di mantenere una temperatura stabile sui 38 gradi.

Altra funzione del pelo è quello di mantenere pulito l’animale. Il manto, infatti, cattura le secrezioni sebacee della pelle, in modo che il gatto possa pulirsi da solo semplicemente lavandosi con la linguetta. Nel caso dei felini senza peli, invece, spetta al padrone l’importante compito della pulizia dell’animale, utilizzando salviette o prodotti specifici per il loro derma e per le orecchie. Anche in questo caso, il loro carattere ti stupirà: i gatti senza peli amano farsi fare il bagnetto! Ti suggeriamo di lavarlo ogni 10 giorni circa, ma ti accorgerai da solo di quando il tuo micio ha bisogno di una bella lucidata.

Razze più comuni

Esistono moltissime razze di gatti senza peli. Alcune sono portatrici naturali del gene recessivo, altre sono nate da incroci artificiali e presentano dunque delle caratteristiche più ibride.

  • Canadian Sphynx – Conosciuto anche semplicemente come Sphynx per la sua somiglianza a una sfinge, è la razza più iconica e diffusa fra quelle glabre.
  • Gatto Elfo – altro incrocio, stavolta derivante dallo Sphynx e da una razza col pelo, l’American Curl, dal quale ha ereditato le simpaticissime orecchie arricciate… da elfo!
  • Gatto bambino – Anche in questo caso, un incrocio formato dallo Sphynx e dal pelosissimo Munchkin. Questo ha dato origine a una razza con pelo rado e millimetrico, dalle caratteristiche zampette anteriori molto corte, simili a quelle di un bassotto. Oltre alle sue dimensioni, il nome di questa razza si richiama anche al fatto che il suo carattere sia socievole e curioso, proprio come quello di un bambino.
  • Don Sphynx – anche nota come Donskoy, questa razza scoperta di recente in Russia si differenza dalla più comune Sfinge per la presenza di un gene dominante, anziché recessivo.
  • Peterbald – è proprio dall’incrocio fra questa nuova razza senza pelo e uno shorthair di tipo orientale che nasce il Peterbald. Questa razza russa, anche nota come il siamese senza pelo, si distingue per l’eleganza filiforme delle zampe e del corpo e per il carattere estroverso e amante delle coccole.
  • Levkoy Ucraino – questa razza di felini presenta in realtà uno strato molto sottile e leggero di peluria e non è integralmente glabro. Ciononostante, assume delle caratteristiche simili a quelle dei gatti senza pelo, date ad esempio da un eccesso di pelle che forma le simpatiche grinze sul suo corpo. Il Levkoy nasce, infatti, dall’incrocio fra del Donskoy – a sua vola, come abbiamo visto, un incrocio – e lo Scottish Fold.
  • Kohona – anche nota come gatto nudo hawaiano per la sua origine, questa razza presenta al momento pochissimi esemplari, anche data la delicatezza della sua costituzione, ed è nota come l’unica completamente priva di pelo. A differenza degli altri gatti glabri, infatti, non sono ricoperti da alcuno strato, nemmeno rado o corto, in quanto sprovvisti di bulbi piliferi.

Sphynx: la razza senza pelo più famosa

La razza di gatti senza pelo più diffusa è senza dubbio quella dello Sphynx, utilizzata anche nella maggior parte degli incroci. Si tratta dell’originaria specie già amatissima dagli antichi Egizi, per i quali questo felino rappresentava molto più di un simpatico compagno rugoso. Questo, però, non ci deve confondere sulle origini della razza che conosciamo oggi, nata nel Nord America e, precisamente, in Canada. Proprio per questo, è anche noto come Hairless Canadese.

La pelle dello Sphynx non è in realtà del tutto priva di pelo. Questi gatti presentano infatti una leggerissima e impercettibile peluria, più lunga e consistente nei pressi delle orecchie, sulla coda e sulle zampette.

Tipologie di Sphynx

Questa razza si può inoltre presentare in tre diverse varianti in base alle caratteristiche del manto.

  • La variante wax presenta una pelle quasi cerata, liscia al tatto e a tratti lucida, con peli davvero radissimi se non del tutto assenti in alcuni esemplari.
  • Il manto rubber è invece più simile alla gomma, quindi meno scorrevole seppur morbido e caldo, ricoperto da uno strato di pelo soffice che genera un leggero attrito al tatto.
  • Infine, gli Sphynx peach, dalla vellutata e delicata pelle di pesca che ricorda la sensazione di un tessuto scamosciato.

Per quanto riguarda altre caratteristiche estetiche di questi mici, a caratterizzarne l’aspetto sono anche i grandi occhioni espressivi e un’ampia varietà di colori, dipendenti in questo caso più dalla pelle che dal pelo in sé. Per questo, è possibile incontrare esemplari di gatti rosa, bianchi, grigi e persino a macchie e tabby.

Il carattere dello Sphynx è esattamente come quello di tutti gli altri gatti senza pelo. Parliamo, quindi, di esemplari perfettamente idonei alla vita casalinga, affettuosi e bisognosi di molte attenzioni. Attenzione, quindi, perché soffrono facilmente di solitudine! Anche per questo motivo, non è raro che questi gattini vengano adottati o allevati in coppia.

Proprio per il suo carattere socievole e giocherellone, i gatti senza pelo sono quindi un’esperienza ben diversa dalle razze tradizionali di gatti. Per quanto riguarda la vivacità, in linea di massima si tratta di animali energici che hanno un gran bisogno di correre, sfogarsi e arrampicarsi. Ciò detto, il loro approccio estremamente comunicativo e il loro attaccamento al padrone li rende anche una razza facile da educare e, con le dovute accortezze, non dovrebbero creare troppi problemi in casa, specialmente da adulti.

Riproduzione

Lo Sphynx merita delle attenzioni speciali anche per quanto riguarda la sua sessualità. Innanzitutto, è bene sapere che si tratta di una razza molto “precoce”. Le femmine, in particolar modo, cominciano ad andare in calore molto presto, spesso superando la soglia delle due fasi riproduttive annuali. Ad ogni modo, è bene che il gatto venga seguito nella sua sessualità da un esperto.

Le sue caratteristiche molto specifiche richiedono alcune attenzioni tecniche che solitamente non si riservano ad altri gatti. In particolar modo, è importante far seguire la loro riproduzione da un esperto che sappia scongiurare il rischio di cardiopatia ipertrofica, patologia cui questi animali sono spesso soggetti.

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