Lavare i denti al cane a volte può sembrare un’impresa. Eppure, questa procedura è molto importante, in quanto i nostri amici a quattro zampe potrebbero sviluppare problemi alle gengive molto fastidiosi che potrebbero impedire loro di mangiare e godersi la loro vita spensierata. Inoltre, non è molto piacevole possedere un cane con l’alito eccessivamente puzzolente…
Vediamo allora come lavare i denti al cane per prevenire gengiviti, carie, alito cattivo, perdita di elementi dentali e altri problemi del cavo orale.
Spazzolini per cani e dentifricio
Prima di tutto, dovrai acquistare i prodotti giusti per procedere con la pulizia dei denti del tuo cucciolo. Gli spazzolini per cani presentano una forma allungata per consentire meglio l’inserimento in bocca e il lavaggio, senza dare troppo fastidio al nostro fedele amico.
Inoltre, presentano delle setole morbide che non arrecano danni alle gengive e allo smalto, pulendo al contempo a fondo gli spazi tra i denti.
Gli spazzolini per cani in commercio si presentano in diverse dimensioni in base alla taglia del cane, ma esistono anche spazzolini da dito che si infilano facilmente nella bocca dell’animale e risultano più confortevoli sia per lui che per il padrone.
Il dentifricio per cani non contiene fluoro, a differenza di quello umano, che è una sostanza tossica per il nostro amico a quattro zampe. Inoltre, il sapore del dentifricio per cani è di solito più gustoso per loro e li porta a sottoporsi al lavaggio più volentieri.
Esistono in commercio anche degli spray che eliminano germi e batteri presenti in bocca, mantenendo l’igiene del cavo orale, ma anche l’alito fresco. Sono molto facili da usare: basta spruzzarli sui denti del cane e attendere che agiscano. Tuttavia, si consiglia sempre di completare la pulizia con spazzolino e dentifricio.
Ora che hai gli strumenti giusti, è il momento di scoprire come lavare i denti al cane.
Lavare i denti al cane: ecco alcuni consigli
Non serve lavare i denti al cane dopo ogni pasto. I veterinari consigliano di effettuare uno spazzolamento delicato due o tre volte a settimana. Questo perché, a differenza di noi esseri umani, gli animali hanno meno possibilità di sviluppare problemi dentali e gengivali, per via delle diverse abitudini alimentari. La dieta del cane è povera di zucchero e sale, principali responsabili della formazione di carie.
Inoltre, il PH della bocca è meno acido e quindi non serve lavare i denti al cane proprio tutti i giorni. Si consiglia di procedere con la pulizia dopo più di mezz’ora dalla fine di un pasto o di una passeggiata, in cui magari il nostro amico ha leccato qualcosa per strada o è entrato in confidenza con altri cani.
Per spazzolare i denti al cane, comunque, consigliamo di seguire questi passaggi:
- innanzitutto, abitua il cane al lavaggio dei denti fin da cucciolo, quando quelli da latte sono tutti caduti, quindi intorno alle 12 settimane di vita;
- consenti al cane di entrare in confidenza con dentifricio e spazzolino. Non mostrare tensione quando è il momento di lavare i denti, ma rendilo un momento di gioco. Incuriosisci il cane, mostragli il dentifricio e lo spazzolino e fagli assaggiare un po’ di pasta dentifricia porgendogliela sulle setole;
- quando noti una certa confidenza, prova a inserire lo spazzolino con una piccola quantità di dentifricio nella bocca del cane. Spazzola con delicatezza la parte esterna della dentatura, poi quella interna;
- mentre spazzoli, elogia il cane, digli che è bravo e ricordagli anche di stare fermo. Non serve insistere molto con lo spazzolamento, bastano giusto un paio di minuti.
Una volta lavati i denti, come ricompensa, fagli delle coccole o invitalo a giocare.
Altri consigli per l’igiene orale del cane
Per mantenere in salute i denti e le gengive del cane, offriamo questi consigli:
- non dare al cane il tuo cibo, in quanto contiene zuccheri e sale
- dai al tuo cane carote e mele, insomma, frutta e verdura cruda per ripulire bene i denti
- acquista ossi e giochi pensati apposta per pulire i denti
- porta periodicamente il tuo amico a quattro zampe dal veterinario per un controllo e per effettuare un’ablazione del tartaro più approfondita. Questa deve essere eseguita possibilmente una volta all’anno.