Se hai aperto il nostro approfondimento è perché sarai sicuramente alla ricerca di una guida chiara e dettagliata, che esponga come addestrare un cane da tartufo. Per chi non lo conoscesse, un cane da tartufo è semplicemente un cane che, dopo accurati insegnamenti, è in grado di individuare tartufo nel sottosuolo utilizzando il proprio olfatto. Una capacità unica nel suo genere, ancora ad oggi una delle poche alternative per poter andare a caccia di questo alimento prelibato e ricercato nelle cucine di tutto il mondo. Vediamo quindi come fare per istruire il cane a cercare tartufo e tutto ciò che c’è da conoscere in merito.
Addestrare cane da tartufo: aspetti preliminari
Prima di scoprire nel dettaglio i passaggi per addestrare un cane da tartufo, è bene partire con alcuni aspetti preliminari. È importante tenere a mente come la ricerca del tartufo richieda necessariamente l’ausilio di un cane, fondamentale per non deturpare il territorio e per salvaguardare l’ambiente, evitando altre tecniche dannose. In secondo luogo, considera come così come tutte le altre attività di addestramento, anche la ricerca del tartufo deve per il proprio amico a quattro zampe rappresentare un vero e proprio gioco.
Solo in questo modo il cane riuscirà ad imparare nel migliore dei modi, riuscendo anche a divertirsi assieme al proprio padrone. Essere in simbiosi durante la ricerca con il proprio fido, incoraggiandolo durante la ricerca, è davvero fondamentale. Prima di iniziare, ricorda sempre di portare con te premi e snack per poterti complimentare con il cane al termine dell’attività. Inizia sempre in modo graduale, partendo con addestramenti dalla durata di 15 minuti, per poi aumentare di volta in volta con il passare delle settimane. Non aspettarti mai grossi risultati immediatamente, portando pazienza e procedendo con perseveranza.
Addestrare cane da tartufo: insegnare i comandi principali
Così come per tutti gli altri addestramenti, anche addestrare un cane da tartufo richiede l’insegnamento di specifici comandi. È bene sottolineare la presenza di comandi generici, come ad esempio “vieni”, “seduto”, “piede”, “terra”, oppure “ferma” e comandi ad hoc per l’attività di ricerca al tartufo, come ad esempio:
- Vai
- Dov’è?
- Cerca
- Porta
- Lascia
Per insegnare il comando “vai” è possibile lanciare un oggetto che profuma di tartufo (basterà semplicemente strofinarlo con un tartufo), facendo in modo che il cane rincorra l’oggetto, cercando di riportalo indietro. Un’attività che viene vista quindi in modo giocoso dal cane. Il comando “dov’è?” permette invece di capire dove si trova il tartufo nel caso in cui il cane abbia perso quello trovato, oppure si sia distratto. È in questo caso possibile allargare le braccia ed invitare il cane a ritrovare il tartufo facendogli sentire l’odore ed indicando nuovamente “vai”, seguito da “dov’è?”.
Il comando “cerca” è fondamentale per incitare il cane a cercare il tartufo ed accelerare i tempi. Puoi dire più volte la parola “cerca” mentre il proprio fido sta sondando il terreno, premiandolo ogni qual volta trovi il tartufo. Uno dei comandi più importanti è “porta”, che può essere istruito premiando il cane ogni qual volta si avvicini con il tartufo. Il comando “lascia” è indispensabile per far lasciare il tartufo al cane. È possibile avvicinare il cibo preferito del proprio amico a quattro zampe, così che distolga l’attenzione dal tartufo, dicendo al contempo “lascia” per più volte di seguito.
Addestrare cane da tartufo in 4 fasi
Entriamo a questo punto del dettaglio e cerchiamo di comprendere le fasi per addestrare il cane a cercare tartufo, tenendo sempre ben presenti i comandi che abbiamo indicato in precedenza:
- La fase uno consiste nel far conoscere ed abituare il cane all’odore del tartufo, avvicinandolo più volte nel corso della giornata e facendo in modo che lo stesso rappresenti più un gioco che un alimento vero e proprio. Si può iniziare anche dal terzo mese di vita del cucciolo.
- La fase due permette invece di istruire il cane a prendere il tartufo. È possibile lanciarlo vicino alle zampe, aspettando che lo prenda. Premiarlo successivamente con uno snack per aver afferrato il tartufo. In questa fase il cane potrebbe mordicchiare il tartufo ed è importante non sgridarlo eccessivamente, avvicinando il proprio snack e dicendo “lascia”. In questo modo il fido assocerà il termine lascia all’ottenimento del premio dopo aver in precedenza afferrato l’alimento.
- Nella fase 3, invece di lanciare il tartufo vicino le zampe, è possibile lanciarlo a 3/4 metri di distanza, aumentando di volta in volta i metri. Procedere quindi come per la fase 2, premiando il cane al suo ritorno e nel caso lasci subito il tartufo.
- Nella fase 4, è possibile seppellire il tartufo nel terreno ed inviare il cane a scavare per cercarlo. È qui che possono essere impartiti i comandi “cerca”, “scava” e successivamente “porta” e “lascia”. Ripetere l’addestramento allontanandosi sempre di più, così che il cane capisca di effettuare l’attività anche in assenza del padrone.