I carlini sono dei piccoli cani molto simpatici e immediatamente riconoscibili. Sono molto diffusi in Italia e, passeggiando per le strade, non è difficile incontrarne uno. Con i loro occhioni grandi, il musetto schiacciato e l’aspetto buffo, conquistano tutti e non è possibile resistere alla loro tenerezza.
Scopriamo di più su questa razza di cane così diffusa e parliamo di cosa mangia il carlino, com’è la sua indole, come prendersi cura di lui e perché adottarne uno.
Aspetto esteriore del carlino
Partiamo subito dalle caratteristiche fisiche del carlino. Si tratta di un cane di piccola taglia, con una testa grande e rotonda e un muso schiacciato. Il carlino è un cane con il pelo corto, che può essere di vari colori: dal fulvo al nero, dal grigio al beige. Le orecchie del carlino sono piccole e morbide, mentre la coda è arricciata.
Com’è il carattere del carlino?
Il carlino è un cane abbastanza buffo e pasticcione, ma anche relativamente socievole e si affeziona con estrema facilità ai padroni. E’ molto semplice da gestire, in quanto richiede le attenzioni di qualunque altro cane, ma si stanca anche in fretta e ha quindi bisogno dei suoi spazi per riposare.
Il carlino ama giocare e stare all’aria aperta, ma anche farsi coccolare e stare tra le braccia del suo padrone. Attenzione all’apparenza: anche se è vero che tendenzialmente il carlino è un cane abbastanza tranquillo e socievole, tende a essere testardo. Bisogna quindi addestrarlo fin da cucciolo per andare d’accordo con gli altri cani e non chiedere in continuazione attenzioni ai padroni.
Come prendersi cura di un carlino
Passiamo ora alla pratica: come comportarsi quando si adotta un carlino? Questa razza di cane è abbastanza sana e può vivere fino a 15 anni. Tuttavia, è bene prendersene cura senza mai trascurare l’alimentazione e la salute del carlino.
Questo cane ha bisogno di un’alimentazione completa e bilanciata per mantenersi in salute. È importante scegliere cibi di qualità, che siano adatti alla sua età e al suo stato di salute. Non devono quindi mancare proteine, carboidrati, vitamine e minerali. La scelta migliore è sempre quella di combinare cibo secco e umido di qualità, possibilmente su consiglio del veterinario.
Tuttavia, se il padrone desidera preparare personalmente il cibo al suo cane, dovrebbe somministrare carne bianca e pesce, frutta e verdura fresca, oli vegetali, come l’olio di oliva o di semi di lino per ottenere un pasto sano e ottimale per la salute del cane. La carne va solo fatta bollire, senza aggiunta di sale, zucchero, aromi o spezie che potrebbero far male all’apparato digerente del cane.
Attenzione comunque alle dosi: si consiglia di consultare il proprio veterinario per stabilire la quantità di cibo più adatta al proprio cane, in quanto il carlino ha una forte tendenza a ingrassare.
Ogni quanto recarsi dal veterinario?
Il carlino tutto sommato è una razza abbastanza sana, ma può presentare delle malattie comuni che, con delle visite annuali dal veterinario, possono essere prevenute. Tra queste, ci sono i problemi respiratori tipici di tutti i cani che presentano il muso schiacciato.
Questo può portare a infezioni, come la sindrome delle vie aeree brachicefaliche, una condizione in cui le vie aeree del cane si restringono e rendono la respirazione difficile, o l’orticaria da sforzo, una reazione allergica che può causare difficoltà respiratorie. E’ quindi bene tenere sotto controllo la respirazione del cane e qualsiasi segnale di affaticamento, in quanto un problema respiratorio potrebbe incidere sulla salute cardiovascolare dell’animale. Il veterinario saprà consigliarti al meglio su come prevenire e gestire queste problematiche.
Anche gli occhi del carlino richiedono una particolare attenzione: potrebbero infatti essere suscettibili all’entropion, una condizione in cui le palpebre si rivoltano verso l’interno e irritano la cornea o alla cheratocongiuntivite secca, una malattia in cui le ghiandole lacrimali producono una quantità insufficiente di lacrime per mantenere gli occhi idratati.
Infine, come gli altri cani, anche il carlino, con l’avanzare dell’età, potrebbe sviluppare problemi ortopedici come la displasia dell’anca, una condizione in cui l’articolazione dell’anca non si sviluppa correttamente e può causare dolore e zoppia.
Recarsi una volta all’anno dal veterinario per un controllo e per effettuare i richiami vaccinali è sufficiente per mantenere il cagnolino in salute. Con una buona alimentazione, attività fisica continua e stimolazione mentale, il carlino può vivere per molti anni, donando molta gioia e serenità.
Conclusioni: perché adottare un carlino?
Il carlino è una razza canina dal carattere socievole e leale, dall’aspetto inconfondibile e dalla salute generalmente buona. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla sua alimentazione e alla sua salute per garantirgli una vita lunga e felice al nostro fianco.
Se cerchi un cagnolino fedele, simpatico, di piccola taglia, quindi facilmente gestibile, il carlino è la soluzione ideale. E’ una razza che non necessita di lunghissime passeggiate o di attività fisica intensa per scaricare la sua energia, quindi va bene anche per le persone che lavorano spesso o per gli anziani.
L’importante è abituare il cane fin da piccolo a stare a casa da solo senza combinare guai e a non richiedere eccessive attenzioni al padrone fino a diventare snervante. Per il resto, il carlino è un cane facilmente gestibile, abbastanza educato, ma anche buffo, divertente e giocherellone. E’ perfetto in famiglie con bambini o altri animali. Detto questo, adotta anche tu un carlino e vedrai quanta gioia ti donerà!